I test globali sulle radiazioni condotti dalla Cina potrebbero creare problemi alle importazioni di prodotti ittici giapponesi

La Cina ha iniziato a testare le radiazioni su tutte le importazioni di prodotti ittici dal Giappone, hanno riferito mercoledì i media giapponesi, con una mossa che potrebbe creare ulteriori grattacapi diplomatici al primo ministro Fumio Kishida.

La notizia arriva prima del piano del Giappone di iniziare a rilasciare in mare l'acqua radioattiva trattata proveniente dall'impianto n. 1 danneggiato di Fukushima. Fa seguito all'annuncio del 7 luglio da parte dell'agenzia doganale cinese secondo cui i prodotti ittici provenienti da 10 prefetture, tra cui Fukushima, continueranno a essere vietati a causa di problemi di radiazioni.

Mercoledì il capo del gabinetto Hirokazu Matsuno ha detto ai giornalisti a Tokyo che ci sono stati casi in cui alcune esportazioni di prodotti ittici giapponesi sono state bloccate dalle dogane cinesi. La ragione di ciò va ricercata nel rafforzamento delle ispezioni sulle radiazioni da parte della Cina in risposta al previsto rilascio di acqua trattata dalla centrale nucleare.

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